D'ALTRO CANTO

Massimo Cotto | voce narrante

Raffaele Casarano | sax soprano e contralto

Claudio Farinone | chitarra classica 

 

 

 

 

 

 

 

 

D’ALTRO CANTO è un cammino di parole e musiche, ricordi e suggestioni, un album di fotografie sonore dove le didascalie cambiano in continuazione perché nessun luogo e nessuna persona si lasciano catturare fino in fondo. Massimo Cotto racconta d’incontri illustri, di posti reali o immaginari, da un punto di vista emotivo, non architettonico, partendo da una suggestione, una piazza, un locale, un angolo di strada, un incontro occasionale, mentre Claudio Farinone e Raffaele Casarano dispensano note, evocando temi, ispirazioni, manipolando musica attraverso il filtro della loro creatività multiforme e creando così una storia nella storia. Il risultato è una geografia dell’anima che si sovrappone a quella reale, perché dietro a ogni luogo vero se ne nasconde un’altro, fatta di mille sensazioni, impalpabili come l’aria, concreta come l’arte.

 

 

Massimo Cotto si è sempre diviso, anzi moltiplicato tra più attività, nel segno dell’eclettismo. È una delle voci storiche della radiofonia italiana: ha debuttato giovanissimo ai microfoni di RaiStereonotte, di cui ha condotto sette edizioni, è rimasto in Rai per vent’anni, di cui quattro come responsabile artistico di Radiouno, per poi passare a Radio 24, Radio Capital e infine Virgin, dove conduce ogni mattina Rock and Talk. Scrittore prolifico - 72 libri a sua firma, molti scritti in collaborazione con i più grandi artisti italiani, da Ligabue a Guccini, ha lavorato per le più prestigiose riviste italiane e internazionali, tra cui l’americana Billboard e la tedesca Howl!. Narratore a teatro (tra i suoi spettacoli, Chelsea Hotel, Rock Bazar, Decamerock e Da quando a ora, scritto con Giorgio Faletti), direttore artistico di prestigiose rassegne, presidente di Commissioni artistiche per giovani talenti (ha guidato per oltre dieci anni Sanremolab e Area Sanremo che sceglie i giovani per il festival e per tre anni ha presieduto la giuria del Primo Maggio di Roma) e autore televisivo (tra i tanti programmi, anche il Festival di Sanremo e The Voice), è anche Cavaliere al merito e Ufficiale della Repubblica italiana. 

 

Raffaele Casarano è considerato tra i più talentuosi e noti interpreti della New Jazz Generation italiana, fiore all’occhiello della creativa fucina della Tùk Music diretta da Paolo Fresu.

Si avvicina allo studio del sassofono all’età di sette anni. Si diploma nel 2004 presso il Conservatorio Tito Schipa di Lecce e approfondisce lo strumento grazie alle master class con Dave Liebman, Emiliano Rodriguez e Maurizio Giammarco. È direttore artistico, e ideatore insieme all’associazione MusicAltra, del Locomotive Jazz Festival  (che si svolge nel mese di luglio nel suo paese natale: Sogliano Cavour (Le).

Il debutto discografico che porta il suo nome arriva nel 2005, si intitola Legend e vede la partecipazione dell’intera Orchestra Sinfonica Tito Schipa del Conservatorio di Lecce e di Paolo Fresu ospite alla tromba. L'intesa tra i due è destinata a durare. Nel 2010 Paolo Fresu produce Argento per la propria etichetta, la Tùk Music, e Raffaele Casarano diventa così il primo artista escludendo lo stesso Fresu ad essere prodotto dalla label. Con lo spettacolo teatrale Food Sound System di Donpasta, per cui cura le musiche, ha la possibilità di partire in tour in Africa. Un viaggio che allarga lo spettro delle influenze musicali a cui fa seguito un secondo breve tour in Mozambico e Zimbabwe. Nel frattempo, dopo il successo di Noè (settembre 2013), è arrivato il momento di Medina, il quarto album uscito nell'ottobre 2015 ancora prodotto dalla Tùk Music. 

L’ultima sua creatura è il progetto Jazz Bistrot, singolare connubio che unisce jazz, musica sinfonica e musica elettronica; una sorta di ritorno alle origini se pensiamo che incontra di nuovo l’Orchestra Sinfonica Tito Schipa di Lecce, già nel disco di debutto, e in cui sperimenta l’incontro con Erik Honoré a cui ha affidato la parte elettronica e il live sampling.

Tra le sue collaborazioni, oltre quella già citata con Paolo Fresu, troviamo: Eugenio Finardi, Buena Vista Social Club, Javier Girotto, Lincoln Goines, Mark Soskin, Gianluca Petrella, Ensemble Notte Della Taranta, Negramaro, Moni Ovadia, Marian Serban, Après La Classe, Donpasta, Eugenio Finardi, Paola Turci, Manu Katché, Erik Honoré.

 

 

Claudio Farinone, milanese, classe 1967, si diploma in chitarra al Conservatorio di Bologna sotto la guida di Maurizio Colonna, tra le maggiori figure del concertismo classico internazionale.Dopo avere frequentato numerose masterclass, seminari di interpretazionee composizione, e ottenuto premi a concorsi internazionali, inizia un’attività concertistica rivolta soprattutto alla musica da camera, suonando con diverse formazioni tra cui: Tanguediaduo, Torres Quartet e Aries 4.  Inoltre, tiene concerti in solo, suonando chitarre classiche, flamenche e baritone, che caratterizzano il suo linguaggio, posto a metà tra interpretazioni e percorsi improvvisativi.  Nel 2013 esce il CD “Claudio Farinone plays Ralph Towner”, dedicato al celebre chitarrista e compositore americano, accolto entusiasticamente da pubblico e critica. Nello stesso anno inizia nuovi percorsi, aprendo progetti e collaborazioni con alcuni tra i massimi esponenti del jazz, e della world music in Italia. Tra questi: Fausto Beccalossi, Raffaele Casarano, Elias Nardi, Bebo Ferra, Javier Girotto, Max Pizio, Edmondo Romano e altri. Crea, con l’attore David Riondino, spettacoli e trasmissioni radiofoniche su diverse tematiche. Con l’attore toscano pubblica il CD, "Il bolero come terapia", frutto di un insolito e sorprendente percorso sui temi del bolero cubano. Nel 2017 esce un nuovo CD del progetto Aktè, ispirato ai luoghi del Mediterraneo, registrato negli studi della Radio Svizzera. Nello stesso anno, condivide il palco con Ralph Towner per la chiusura della mostra di Lawrence Carroll al Museo Vela di Ligornetto, eseguendo con lui alcuni duetti. Nel 2019 debutta “Todomercedes”, progetto in duo con Raffaele Casarano, dedicato alla figura di Mercedes Sosa. Nel 2020 inizia una nuova collaborazione con l'attrice e cantante Clara Galante, con una coppia di spettacoli di teatro e musica dedicati alla scrittrice Irene Brin e alle canzoni della mala. Nel 2022 porta in scena uno spettacolo dedicato alla poetessa milanese Alda Merini assieme all'attrice Pamela Villoresi e a Raffaele Casarano. Nel 2023 debutta con “D’altro canto” uno spettacolo di narrazione e musica con Raffaele Casarano e il giornalista, scrittore e presentatore radiotelevisivo Massimo Cotto. Nel 2024 esce “Playing love”, CD dedicato alla musica di Ennio Morricone con Fausto Beccalossi e le note di copertina di Alessandro De Rosa, con i quali porta in scena da alcuni anni lo spettacolo “Inseguendo quel suono”, dedicato al maestro romano, presentato in tour in Sudafrica nel 2022. Parallelamente alla carriera di musicista, dopo un ventennio di insegnamento chitarristico, approda nel 2005 alla Rete 2, canale culturale della Radio Svizzera italiana, dove conduce programmi musicali e realizza approfondimenti con svariati protagonisti della musica e della cultura contemporanea.